Domenica sono stata invitata a pranzo dall’ASD Canottieri Cavallini, una storica società remiera del Comune di Calcinaia che ha cresciuto sportivamente tantissimi ragazzi del territorio e allevato tanti campioni che hanno conseguito eccellenti risultati a livello internazionale.
E’ confortante sapere che nel nostro territorio è attiva una piccola, grande associazione che dal 1955 promuove e valorizza uno sport bello, faticoso e nobile come il canottaggio.
Come tutte le storie degne di nota, anche quella della Canottieri Cavallini è densa di eventi e costellata di stupendi successi, alcune amarezze, tantissimo lavoro e amicizie che hanno attraversato ogni epoca. Una storia legata indissolubilmente al nostro fiume, l’Arno, amico e nemico che nel 1966, anno dell’alluvione, danneggiò pesantemente le strutture della società.
Tanti sono i personaggi che hanno scritto pagine indelebili dell’associazione remiera calcinaiola: Norberto Ciampi e Silvano Calderini i primi a conquistare un titolo italiano nel ’69; Giovanni Frangioni che fu il primo a prendere parte ad un campionato mondiale nel ’72; il compianto Cristiano Meioli che scrisse lo statuto della società nel 75, mentre anni più tardi, nei primi del 2000 sua figlia Rebecca avrebbe conquistato un titolo italiano nel “singolo”; Manola Marinai, adesso arbitro internazionale; Alberto Alderigi e Franco Paparella, fino ad arrivare a Stefano Tognarelli, Mauro Celoni e la figlia Sandra che nel 2012 è stata la prima a vincere una medaglia ad un mondiale, per poi riconfermarsi successivamente con le compagne Serena Cicerchia e Allegra Francalacci. Tra i dolori mi preme ricordare anche la scomparsa, nel dicembre del 2017, di Angiolo Panichi, una vita dedicata al Canottaggio e un’attività sportiva iniziata proprio nella Canottieri Cavallini.
In questa foto sono però con l’attuale Segretario, ma anche storico Presidente della Canottieri Cavallini, Gabriele Luschi, che, non a caso, l’8 Ottobre del 2013, ha ricevuto la stella di bronzo al merito sportivo per l’ultratrentennale attività di dirigente. Anche grazie a lui la Canottieri Cavallini è arrivata a conseguire dal CONI la stella d’oro al merito sportivo per i 60 anni di attività.