L’Ungheria non ha dati di vaccinazioni così differenti dai nostri e pensare che Orban abbia autorizzato quella partecipazione di massa non mi fa sentire tranquilla, per quelle persone, per tutti noi e soprattutto per il messaggio sbagliato che inviamo al resto del Mondo. Non ci è ancora consentito, a ragion veduta, di comportarci come se la pandemia fosse dietro le nostre spalle. Il virus e le sue varianti circolano ancora e molte persone non hanno ancora ricevuto la seconda dose del vaccino.
Adesso che possiamo ricominciare a spostarci in altre nazioni, il messaggio che arriva dallo stadio di Budapest, ripeto, è sbagliato e fuorviante. Orban ha voluto propagandare l’immagine di un paese, l’Ungheria, fuori da ogni pericolo. Purtroppo non è così. Farlo è stato da incoscienti. Ma visti i pregressi del premier ungherese, la cosa non mi sorprende.