Lo sforzo del mondo della scuola, dal Ministero agli insegnanti, dalle famiglie agli alunni, per garantire la didattica in presenza è stato e continua ad essere intenso e costante. In molte realtà territoriali la scuola, anche prima della pandemia, è spesso l’unico momento non solo di apprendimento ma anche di socializzazione di bambini e ragazzi. La scuola in presenza ed in sicurezza è fondamentale, ma è innegabile che ha ancora evidenti problematiche che vanno risolte.
Un maggiore coordinamento tra scuola e Asl sulle decisioni da prendere negli istituti coordinato dalle Prefetture; il potenziamento del trasporto scolastico declinabile e modulabile rispetto alle differenze esigente territoriali, l’implementazione dei docenti, soprattutto di sostegno per garantire l’adeguata assistenza ai soggetti deboli e l’inserimento degli alunni, in particolar modo delle superiori, tra le prime categorie da vaccinare sono, a mio avviso, le assolute priorità per garantire la ripresa in sicurezza della didattica in presenza.